“Abbiamo posto le basi le basi per una buona seconda metà del campionato. Andiamo avanti così e la salvezza tranquilla che volevamo arriverà“. Il presidente Oreste Vigorito non ha dubbi sul futuro del Benevento e non fa nulla per nasconderlo nell’intervista rilasciata oggi a Marco Evangelista sul Corriere dello Sport.
A proposito dell’assenza di pubblico questa sera a San Siro, l’artefice del Benevento dei miracoli spiega: “Non credo che per vedere giocare noi sarebbero venuti in ottantamila. Semmai è sul nostro campo che si respira calcio, sono i nostri ventimila che ci sono sempre e soffiano alle spalle del Benevento“.
Nell’intervista c’è spazio anche per l’acquisto del promettente attaccante argentino Alfonso Gaich: “Abbiamo un’organizzazione capillare che da capo al nostro ds Pasquale Foggia. Si cerca online, si individua l’uomo che interessa e a quel punto entra in azione la nostra rete di osservatori, amici, collaboratori o dipendenti. Gaich in Argentina ha fatto parecchio bene, al Cska Mosca meno bene, ma con un insegnante come Inzaghi, centravanti pure lui, riuscirà ad ambientarsi in un campionato difficile come il nostro. Le doti fisiche sono evidenti, su quelle tecniche garantiscono ds e allenatore. Trattativa di diversi mesi, condotta sott’acqua in mezzo a concorrenza varia, belga, spagnola, italiana“.
E, infine, una primizia che ingolosirà i tifosi del Benevento: “Gaich non è l’unico che tra le varie destinazioni ha scelto noi. C’è anche qualche procedura da completare“.