Il Corriere dello Sport ospita oggi una lunga intervista a Pasquale Schiattarella. Il regista del Benevento si sofferma innanzitutto sulla mancata vittoria sul Parma. Una vittoria sfumata sul filo di lana e che poteva costituire un’importante svolta in vista dell’infuocato finale di stagione:
“Con un pò più di attenzione avremmo portato a casa tre punti importatissimi e sappiamo tutti cosa voleva dire questa vittoria. Ma di questi tempi la cosa più importante è dare continuitù ai risultati. Mancano così poche partite e la cosa essenziale è non perdere. Così ci prendiamo questo punto e andiamo avanti. Mancano poche giornate alla fine e di punti a disposizione ce ne sono sempre di meno. Il fatto è che in questo momento i punti valgono doppio, mancano solo 9 partite alla fine e quando giochi contro una diretta concorrente la cosa più importante è portare il bottino a casa. Lo abbiamo ripetuto fino alla noia: quando non riesci avincere, almeno non devi perdere“.
Parole da vero leader insomma per un calciatore che questa situazione l’ha già vissuta tre stagioni fa, quando la Spal si salvò all’ultima giornata di campionato:
“Fu un’impresa, eravamo anche allora una neopromossa“.
E da buon napoletano confessa che in caso di salvezza scioglierà un voto, senza dimenticare di fare un cenno anche ai tifosi giallorossi che, com’è noto, attendono con ansia la certezza matematica della permanenza nella massima serie:
“Tutti abbiamo qualche rito scaramatico in serbo, ma ovviamente non lo dico, ne riparliamo a maggio. In ogni caso se ci salviamo, dopo la promozione ricca di record dell’anno scorso, vorrà dire proprio che abbiamo fatto un percorso eccezionale. Quando ci riesci da neo promossa è un’enorme soddisfazione: ci teniamo soprattutto per i nostri tifosi che hanno vissuto una stagione lontano dallo stadio. Loro, come noi, meritano di stare ancora in A“.