“La terza posizione deve essere il nostro obiettivo minimo, ma dobbiamo giocarcela senza assilli“. Parola di Pasquale Foggia che ha rilasciato un’intervista esclusiva a Luigi Trusio sul quotidiano Il Mattino.
Il direttore sportivo del Benevento, memore di quanto accaduto ogniqualvolta la squadra si è trovata ad un passo dal vertice, è ben consapevole delle insidie che attendono ora la Strega e preferisce mantenere i piedi ben saldi a terra: “Più che guardare classifica e calendario, dobbiamo essere bravi a restare sul pezzo, concentrandoci sulla singola partita senza fare calcoli di sorta. Perché già a Livorno l’abbiamo pagata a caro prezzo e dobbiamo evitare di ricaderci. Come sempre, dipende tutto da noi“.
Sette punti in tre gara sono serviti però a riaccendere l’entusiamo dei tifosi e tutto è partito dal secondo tempo di Ascoli, quando il Benevento era in svantaggio e rischiava di perdere la quarta partita consecutiva: “E’ come se fosse scattato qualcosa. Quella partita riacciuffata per i capelli potrebbe essere stata la molla che tutti aspettavamo. Bucchi ha saputo cogliere il momento giusto per
tornare alla difesa a quattro ed alleggerire la pressione del dover vincere a tutti i costi e direi che questa scelta sta dando i suoi frutti“.
L’asse con Bucchi più solido che mai
Una conferma, insomma, che l’asse Foggia-Bucchi è più solido che mai, nonostante il periodo buio conseguente le tre sconfitte consecutive rimediate contro Livorno, Cremonese e Spezia.
“Il fatto di aver recuperato calciatori importanti – ha proseguito il diesse giallorosso – consente all’allenatore di avere un ventaglio di scelte molto ampio. In organico abbiamo tanti giocatori di qualità, è una squadra costruita per attaccare e condivido il tempismo di Bucchi nel toglierle ogni freno adesso che siamo sul rettilineo d’arrivo. Il 3-5-2 è servito a farci ritrovare equilibrio e compattezza e ci ha aiutato ad uscire da un momento difficile. Non dimentichiamoci che ci ha fatto infilare dieci risultati utili di fila e portato ad incassare appena 3 gol in 10 gare. Sappiamo che è un modulo su cui potremo sempre contare, ma adesso è opportuno che questa squadra si allinei al progetto tattico in base al quale è stata allestita in estate“.
Mente già rivolta al Palermo
La vittoria di Perugia, però, fa già parte del passato e Pasquale Foggia preferisce pensare alla gara di domenica sera contro il Palermo: “Ci ritroveremo di fronte un avversario solido, con la seconda miglior difesa del torneo e giocatori molto pericolosi sul piano offensivo. Credo sarà una partita aperta e vibrante come quella di Perugia, vincerla ci farebbe acquisire ancora più fiducia in vista del rush finale. Siamo all’altezza di poter battere chiunque se andiamo in campo con il giusto atteggiamento“.
E cioè l’atteggiamento sbarazzino che il tecnico giallorosso ha invocato alla vigilia della trasferta umbra e che i calciatori sembrano aver recepito a pieno. Nel frattempo, occhi puntati al big match in programma questa sera allo stadio Renzo Barbera tra Palermo e Verona che, in ogni caso, farà scivolare il Benevento al quarto posto ad un solo posto dal terzo posto e soprattutto ad appena 4 punti dal Lecce, secondo in classifica ma con una partita in più rispetto ai sanniti, dovendo ancora osservare il turno di riposo.