Lunga intervista dell’attacante del Benevento Marco Sau oggi alla Gazzetta delo Sport. L’ex bomber del Cagliari, autore della seconda rete della Strega contro la Salernitana ha ricordato il lungo digiuno di gol (l’ultima realizzazione risaliva all’8 dicembre
2018 in un Cagliari-Roma finito 2-2) e ha parlato del suo rapporto con il tecnico Pippo Inzaghi:
“E’ bello essere allenato da Inzaghi, lui è stato un top. Strano vederlo in panchina, ma è molto motivante. L’avevo incrociato da allenatore, al Milan. Lo stimavo, adesso posso dire che è una brava persona, preparato e trasmette una gran carica“.
Si è poi soffermato sulla scelta di accettare l’offerta del Benevento in estate:
“Ho valutato un po’ di cose, sono stati convincenti. Conoscevo il d.s. Foggia dai tempi di Cagliari, mi è piaciuta la società, ha obiettivi importanti. Mi cercava anche qualche società di Serie A ma ho ritenuto fosse migliore il progetto del Benevento“.
E a proposito della Serie B, categoria in cui ha militato in passato con Albinoleffe, Juve Stabia e Cagliari, ha spiegato:
“Sempre tosta, molto fisica. Ed è difficile sbloccare le partite. Il livello s’è alzato, ci sono più squadre forti e l’organico di valore conta relativamente”.
L’obiettivo dell’attaccante sardo è ovviamente quello di tornare subito in Serie A, stavolta con la maglia del Benevento:
“Siamo a buon punto, i presupposti ci sono, dobbiamo trovare continuità“.
Un sogno condiviso anche dalla torcida giallorossa che spera di tornare nella massima serie proprio grazie ai gol di Pattolino.