Squadra che vince non si cambia. Una regola, quest’ultima, che in genere si applica anche quando la squadra pur non vincendo convince, proprio com’è accaduto al Benevento domenica scorsa contro il Palermo. Eppure, nonostante ciò, c’è un dubbio che continua ad assillare Cristian Bucchi in vista della trasferta del Bentegodi di lunedì in Albis: rinunciare ancora agli “scugnizzi” Gaetano Letizia e Roberto Insigne confermando in blocco la formazione schierata inizialmente contro i siciliani, o provare a sfruttare la gran voglia di rientrare dei due calciatori napoletani?
Dubbio, tra l’altro, rafforzato anche dal momento di forma che sta attraversando il fratello minore di Lorenzinho, che sembra aver messo definitivamente alle spalle il periodo di leggero appannamento accusato durante il mese di marzo: domenica scorsa, quand’è entrato a partita in corso, ha infatti confezionato il decimo assist stagionale. Un dato molto importante sopratutto se si pensa che quasi sempre i suoi passaggi per i compagni andati a segno hanno portato in dote punti pesanti. Solo contro il Palermo e lo Spezia all’andata gli assist del prodotto del settore giovanile del Napoli non hanno infatti portato i frutti sperati. Negli altri otto casi gli assist hanno invece contribuito a fruttare ben 22 punti (7 vittorie e un pari a Lecce) sui 50 totali conquistati dal Benevento. Tra l’altro, nella speciale classifica degli assist man solo Ledia Memushaj del Pescara, Aleksandar Trajkovski del Palermo e David Okereke dello Spezia hano sin qui fatto meglio del talento di Frattamaggiore.
E che dire, poi, dello “scugnizzo” di Scampia Gaetano Letizia che, infortunatosi alla caviglia durante la trasferta di Ascoli, si è poi ritrovato in panchina contro il Palermo, nonostante avesse completamente recuperato dal malanno patito contro il Picchio? La fascia destra è, infatti, tornata ad essere ad appannaggio di un ritrovato Christian Maggio (che si è anche ripreso la fascia di capitano precedentemente affidata proprio a Letizia), mentre sull’altra corsia si è prepotentemente insediato lo “scugnizzo” di Pozzuoli Gaetano Improta che, grazie alla geniale intuizione di Cristiano Bucchi, si è improvvisamente trasformato in un eccellente difensore.
Lo stato di forma di Insigne e Letizia
Di qui i dubbi del tecnico giallorosso, rafforzati anche dalla vivacità mostrata ieri durante l’allenamento a porte aperte dai due giocatori napoletani: Letizia è tornato ad essere il moto perpetuo di sempre sulla fascia sinistra, mentre Robertinho ha strappato applausi a scena aperta infilando un gran gol nel sette della porta difesa da Ghigo Gori.
L’impiego di Frecciarossa comporterebbe, però, la necessità di spostare in avanti Improta. E a questo punto la domanda sorge spontanea: al posto di chi e in quale posizione, visto che il nuovo modulo continua a non prevedere l’utilizzo di esterni di centrocampo o d’attacco? Lo stesso discorso vale per Insigne, visto lo straordinario momento di forma del ritrovato Federico Ricci, o l’importanza tattica assunta da Samuel Armenteros, che com’è noto ha sgravato Coda dal sostenere da solo il peso dell’attacco.
Insomma, una brutta gatta da pelare per il tecnico giallorosso che sicuramente aveva meno problemi quando la rosa extralarge del Benevento era ridotta al minimo a causa dei numerosi infortuni. Ora, invece, l’abbondanza paradossalmente rende le cose più difficili e Bucchi non può non tener conto dello stato di grazia e dell’importanza dei due “scugnizzi” napoletani. Giocatori che, oltretutto, in Serie B notoriamente sono in grado di fare la differenza. Ecco perchè l’allenatore scioglierà gli ultimi dubbi solo quando occorrerà presentare la distinta della gara, anche perchè la sfida contro l’Hellas Verona sarà di fondamentale importanza per il futuro della Strega e non sono amessi errori.