Il Palermo rischia 4 punti di penalizzazione

Sfumata ieri l’ennesima trattativa per l’acquisizione della società, al Palermo restano ormai solo cinque giorni per evitare il peggio. La scadenza per il pagamento degli stipendi di dicembre e gennaio è, infatti, fissata per il 16 febbraio ma, essendo sabato, slitterà a lunedì 18. Entro quella data occorre immettere nelle casse della della società circa 3,5 milioni di euro.

Impresa che sembra ormai disperata. Le due cordate più vicine all’acquisto (York Capital e Carisma) non intendono, infatti, versare la plusvalenza di 1,2 milioni che l’attuale proprietà vorrebbe ottenere sulla cessione del club acquistato da Maurizio Zamparini alla cifra simbolica di 10 euro. Le parti sono irremovibili, ma senza capitali freschi non si va da nessuna parte, se non verso l’inevitabile penalizzazione.

Le sanzioni

Secondo l’articolo 10.3 del Codice di Giustizia Sportiva, il mancato pagamento entro i termini comporta “l’applicazione della sanzione pari ad almeno 2 punti di penalizzazione in classifica, con l’aggiunta di almeno 2 punti per l’eventuale persistente mancato pagamento degli emolumenti relativi ai bimestri precedenti. Le stesse sanzioni verranno inoltre applicate in caso di mancato pagamento delle ritenute Irpef, dei contributi Enpals e del Fondo di Fine Carriera”. In pratica, ai due punti di penalizzazione per il mancato pagamento degli stipendi ne vanno aggiunti altri due in caso di mancato pagamento dei contributi.

Di conseguenza il Palermo rischia complessivamente una penalizzazione di 4 punti che lo farebbe scivolare a 5 punti dalla capolista Brescia (prossimo avversaria) e ridurrebbe ad un solo punto il distacco con il Benevento, ovvero la squadra che occupa attualmente il terzo posto in classifica e che, tra l’altro, ha giocato una partita in meno rispetto ai siciliani avendo già osservato il turno di riposo.

 

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