Archiviata la sessione invernale di mercato, il diesse Pasquale Foggia – come ha scritto nei giorni scorsi anche il Mattino – si è già messo all’opera per prolungare i contratti dei calciatori in scadenza il prossimo 30 giugno. Calciatori che, ricordiamolo, potrebbero già firmare un precontratto con altri club. Foggia, com’è noto, ha già provveduto a esercitare l’opzione di rinnovo contenuta nei contratti di Montipò, Caldirola, Tello e Insigne, mentre per Sau il prolungamento fino al 2022 è scattato automaticamente dopo la promozione in Serie A.
Il diesse dovrà quindi sedersi a tavolino con Viola, Manfredini, Gori, Tuia, Hetemaj e i rispettivi procuratori per trovare un accordo. La situazione più spinosa appare quella relativa a Nicolas Viola, che nei mesi scorsi ha ritenuto inadeguate le proposte avanzate dalla società di via santa Colomba. L’atleta originario di Oppido Mamertina ha 31 anni ed è normale che voglia spuntare un contratto sostanzioso (potrebbe essere l’ultimo), così come è altrettanto legittimo che il Benevento, al pari di tutte le società di calcio, tenga conto delle consguenze del Covid e dell’inevitale riduzione degli introiti.
Nelle ultime settimane sembra che comunque ci sia stato un riavvicinamento tra le parti. Il centrocampista è tornato a giocare, dopo essere stato per molto tempo fermo ai box, e in più ha anche ereditato la fascia di capitano appartenuta a Maggio. Un importante segnale di fiducia, insomma. La speranza dei tifosi è che ovviamente Viola resti ancora a lungo in maglia giallorossa, così come si augurano che anche Perparim Hetemaj (34 anni compiuti lo scorso dicembre) possa restare un altro anno in maglia giallorossa. Il mediano ex Chievo Verona ha però più volte manifestato la volontà di chiudere la carriera in Finlandia con la maglia dell’HJK di Helsinki al termine della sua esperienza sannita. Non è detto, comunque, che Foggia non riesca a convincerlo a prolungare per un altro anno.
Chi invece potrebbe appendere definitivamente i guanti al chiodo è Ghigo Gori, che a maggio compirà 41 anni. Per il calciatore più vincente nella storia del calcio beneventano si profilerebbe comunque una collaborazione con l’area tecnica o nel settore giovanile.