Il caso Palermo potrebbe far slittare l’inizio dei play off

Figc e Lega di B sono al lavoro per garantire al Palermo un regolare processo e al tempo stesso salvaguardare la regolarità del campionato, impegnandosi perché gli spareggi per promozione e
retrocessione si svolgano con la sentenza d’appello già pronunciata“.

A scriverlo è stamani la Gazzetta dello Sport, secondo cui Gravina e Balata  – ieri a colloquio in Federazione – avrebbero concordato un rinvio di un paio di settimane di play off e play out. Una decisione cui sono arrivati dopo aver avuto garanzie da Cesare Mastrocola (presidente Tfn) e Sergio Santoro (Cfa) che il processo avrà tempi certi. Il 10 maggio l’udienza di 1° grado, entro il 14 la sentenza, in dieci giorni l’appello.

Sulla decisione avrebbe influito, e non poco, anche la clamorosa posizione assunta, sempre nella giornata di ieri, da Benevento, Carpi, Cremonese, Lecce, Padova, Perugia, Pescara, Venezia e Verona che avevano presentato un esposto ai presidenti e alle Procure di Coni e Figc, chiedendo l’esclusione del Palermo dal campionato. I club avevano, inoltre, auspicato una decisione immediata per “salvaguardare la regolarità dei campionati e fornire un ristoro a club pregiudicati dall’illegittima partecipazione del Palermo ai tre campionati a cui si è iscritto fraudolentemente”.

Parole dure che avrebbe indotto, quindi, Gravina e Balata a prendere la decisione di rinviare l’inizio di play off e play out, ripetendo in pratica quanto accadde lo scorso anno a causa della nota vicenda che riguardò il Bari. Decisione che comporterà comunque delle conseguenze in quanto alcune squadre non potranno disporre dei calciatori impegnati con le rispettive Nazionali. Motivo, quest’ultimo, che aveva infatti indotto Figc e Lega a programmare la finale di ritorno dei play off entro il 3 giugno.

 

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