Archviata la partita dell’Olimpico, da oggi l’attenzione dello staff tecnico del Benevento è già rivolta al derby con il Napoli in programma domenica prossima al Ciro Vigorito. Una sfida tutt’altro che facile, soprattutto alla luce dell’esaltante prestazione degli uomini di Gattuso contro l’Atalanta.
L’attenzione del tecnico Pippo Inzaghi e dei suoi collaboratori si concentrerà soprattutto sulle immagini della gara con la Roma e sulle ripartenze subite nel corso dei 90 minuti di gioco (4 delle 5 reti dei capitolini sono infatti arrivate in contropiede).
Inoltre, ci sarà da tenere conto di un altro dato piuttosto preoccupante: la retroguardia giallorossa ha finora subito ben 12 reti, ovvero una media di 3 reti a partita. Numeri che fanno del Benevento la squadra più perforata dalla Serie A (il Crotone ne ha subite 11 e il Cagliari 10, Spezia, Parma e Atalanta 9). Di contro va però anche detto che la Strega ha finora realizzato ben 8 reti (una media di 2 gol a partita) risultando, al pari della Roma, il 7° miglior attacco della massima serie.
Alla luce di questi dati appare ovvio che c’è necessità di adottare qualche correttivo, soprattutto per evitare di esporre la difesa alle ripartenze a campo aperto, che finora hanno rappresentato un tallone d’Achille della squadra allenata da SuperPippo.
Ma ci sono anche altri dati che andranno analizzati con attenzione: nella classifica dei chilometri percorsi, ad esempio, il Benevento è 14°, mentre è ultimo nella graduatoria del possesso palla. C’è poi un altro dato che, come ha ammesso lo stesso tecnico giallorosso nel post partita, merita di essere approfondito con estrema attenzione: nella gara dell’Olimpico i calciatori della Roma hanno commesso ben 17 falli, mentre quelli del Benevento solo 7.
Un dato quest’ultimo riconducibile alla maggiore esperienza o a una maggiore cattiveria agonistica degli uomini di Fonseca? In ogni caso si tratta di un aspetto da migliorare perchè, soprattutto quando si subiscono così tante ripartenze, il ricorso al fallo tattico potrebbe rappresentare un espediente molto utile per evitare di subire gol.