Quarta sconfitta nelle ultime sei gare, con 17 gol subiti e solo 6 realizzati, 3 quaterne al passivo in tre delle sei partite disputate in questo lasso di tempo (Atalanta, Crotone e Inter) e appena 4 punti conquistati (1 in più del Crotone e 3 in più di Cagliari e Parma, le uniche squadre che in questo lasso di tempo hanno fatto peggio della Strega). Un magro bottino, dunque, che relega il Benevento al quart’ultimo posto della classifica parziale di quest’ultima tranche di campionato.
Fortunatamente non è che le dirette concorrenti abbiano particolarmente brillato tant’è vero che il Benevento conserva un vantaggio di 7 punti sulle terz’ultime (Torino e Cagliari), ma è stato raggiunto dalla Fiorentina e avvicinato da Udinese e Genoa, che seguono i giallorossi ad appena 1 punto di distanza.
Insomma, nulla di compromesso ma il Benevento è ora chiamato a un nuovo colpo di reni nei prossimi due match contro Sampdoria e Bologna perchè dopo ci saranno gli scontri con Roma e Napoli a chiudere il calendario del mese di febbraio.
Ecco perchè la settimana che si apre oggi sarà particolarmente importante soprattutto per correggere gli errori che hanno riportato il Benevento all’iniziale media di quasi 3 gol subiti a partita, mentre dopo la svolta di Firenze i giallorossi avevano tenuto a lungo una media di 1 solo risultando per un periodo addirittura la migliore difesa dell’intera Serie A.
Mister Inzaghi e il suo staff saranno inoltre chiamati a lavorare sulla condizione atletica generale (alcuni calciatori a San Siro sono apparsi in evidente affanno) e soprattutto sul pieno recupero fisico dei calciatori reduci da un lungo stop. In pratica occorre una svolta che, al pari di quella di Firenze, ridia slancio al cammino dei giallorssi verso una salvezza tranquilla.