Che Pippo Inzaghi e il Benevento fossero destinati a separarsi al termine della stagione, lo si era intuito da tempo. Purtroppo è avvenuto nel peggiore dei modi, e cioè con la retrocessione in Serie B della squadra giallorossa. Ed è ovvio che, secondo le ben note leggi del calcio, il primo a finire sul banco degli imputati è stato proprio il tecnico, che negli ultimi mesi è apparso in evidente difficoltà di fronte al progressivo disfacimento della sua squadra.
Cinque maledetti mesi che però non possono in alcun modo cancellare il momento più bello vissuto dalla tifoseria giallorossa nella sua ultranovantennale storia calcistica: la trionfale vittoria del campionato di Serie B a suon di record. Otto per la precisione. Il nome di Pippo Inzaghi resterà dunque per sempre legato alla storia calcistica del Benevento. Dimenticarlo sarebbe da ingrati.
Ma c’è un motivo in più per ricordare con affetto e gratitudine l’ex bomber del Milan e della Nazionale: la sua venuta nel Sannio ha regalato enorme visbilità mediatica alla squadra, e più in generale alla città di Benevento: si va dalla copertina di SportWeek al servizio delle Iene, passando per le varie trasmissioni televisive nazionali e i social.
Ci sono insomma tanti buoni motivi per ringraziare Pippo Inzaghi e augurargli il meglio per il futuro.