La stampa sportiva celebra oggi l’impresa del Benevento contro il Pescara. Impresa che, com’è noto, ha proiettato i sanniti al secondo posto in classifica per la contemporaea sconfitta del Palermo a Crotone. Ecco cosa scrivono i due principali quotidiani.
Il Corriere dello Sport
“Due bei gol, un palo, una traversa e un rigore sbagliato – scrive l’inviato del Corriere dello Sport Tullio Calzone – legittimano il controsorpasso del Benevento (ora al secondo posto) ai danni di un Pescara troppo rinunciatario per poter avere ambizioni vere anche nel Sannio e contrastare una squadra immaginata in grado di lottare per la A. Le speculazioni tattiche di Pillon vengono soffocate dal pressing asfissiante ordito da Bucchi che scherma la difesa con Crisetig e insiste nell’adattare Bandinelli e Buonaiuto a centrocampo per alimentare una fase offensiva senza interruzione di continuità e inaridire le (immaginate) ripartenze pescaresi. E’ la mossa che decide una gara comunque molto combattuta e rimasta in equilibrio anche per l’incapacità dei giallorossi di essere concreti, complice uno strepitoso Fiorillo e un pizzico di fortuna mancante. Ma quando il destino sembra mettersi di traverso a Coda e compagni, è la caparbietà a fare la differenza. E la voglia di vincere a tutti i costi decide il match. Nello stacco perentorio all’ultimo assalto di Volta, liberatosi dall’abbraccio di Gravillon, baluardo del Pescara per l’intera contesa, c’è tutta la mentalità della compagine sannita che può diventare un valore aggiunto all’alba della bagarre per la promozione diretta“.
La Gazzetta dello Sport
Parole d’apprezzamento anche da parte di Luca Maio della Gazzetta dello Sport che scrive: “Il cuore oltre l’ostacolo, il Benevento supera il Pescara sul campo e in classifica, riuscendo a battere per la prima volta in casa al Vigorito gli abruzzesi dopo tre vittorie biancazzurre e un pari. Tanta sofferenza, ma vittoria meritata per i giallorossi che hanno interpretato con la giusta intensità la gara, pur patendo un pò a centrocampo. Gara che sembrava stregata per il Benevento: un rigore sbagliato, due legni colpiti e Montipò inoperoso. Eppure per festeggiare i tre punti si è dovuto attendere l’86’, quando Volta di testa sugli sviluppi di un corner (contestato da Pillon che è stato espulso per proteste così come era avvenuto in precedenza al collega Bucchi) ha regalato il vantaggio definitivo alla sua squadra“.