Il patron Vigorito ‘stregato’ dall’entusiasmo di Pippo Inzaghi

Non si sente un campione del mondo declassato ad allenatore di Serie B, ma un allenatore in rampa di lancio che considera il Benevento una società e un ambiente idonei per fare un salto di qualità. Ci ha contagiato il suo entusiasmo. Ho capito che avevamo l’uomo giusto“. A dichiararlo in una lunga intervista rilasciata al quotidiano Il Mattino è oggi il presidente del Benevento Oreste Vigorito.

Inzaghi – ha proseguito il patron giallorosso – era stato da noi contattato lo scorso anno, alla fine del suo campionato col Venezia. Siccome era stato chiamato anche dal Bologna in A, ci fece capire che non poteva perdere quel treno.Ma ci siamo lasciati bene, soprattutto per la sua voglia di venire al Sud. Mi disse, infatti, che sarebbe venuto con gioia, perché gli era rimasta sempre nell’anima la favola del mancato passaggio dal Parma al Napoli. Il cambio di direzione non fu voluto da lui e per un’intera carriera si è portato dietro l’antipatia dei napoletani“.

Vigorito ha poi rivelato com’è nata quest’estate l’idea di riprovarci: “Eravamo partiti con l’idea di rinnovare il contratto a Bucchi, ma alla fine siamo stati costretti a dirci addio. Così è tornata l’idea di Inzaghi, che è molto amico di Foggia dai tempi del Milan e hanno un rapporto speciale, come ho potuto apprezzare nella cena durata quattro ore, cena nella quale Pippo non ha mangiato nulla. Mi ha stregato con la sua professionalità“.

E non poteva mancare, infine, un cenno alle qualità umane all’artefice dell’operazione, e cioè Pasquale Foggia: “Parliamo di un ragazzo di una pulizia morale e di una sensibilità sociale unica. Poi è un grande competente di calcio. Vive nel sociale e ha una scuola calcio da anni non per speculare, ma per dare una mano“.

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